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Ca’ del Buio eco B&B: Nasce la prima struttura certificata CasaClima Wecome in Liguria

Ca’ del Buio eco B&B: Nasce la prima struttura certificata CasaClima Wecome in Liguria

Si trova a Finale Ligure la prima struttura ricettiva della Liguria ad aver ottenuto la certificazione CasaClima Welcome.

Il nuovo B&B sorge all’interno di un edificio risalente al ‘400, nelle vicinanze di una delle grotte più conosciute del finalese: l’Arma do Buio. Ecco spiegato il particolare nome della struttura, Ca’ del Buio eco B&B, scelto dai proprietari, la famiglia Bassetti, per sottolineare il loro forte legame con il territorio.

L’Arch. Paolo Lanfranconi e il suo studio, che hanno curato la progettazione energetica dell’intervento di riqualificazione, hanno vinto una grande sfida: mantenere l’essenza estetica e architettonica di un antico edificio in pietra, punto di riferimento per gli abitanti della zona, trasformandolo in una struttura ricettiva efficiente dal punto di vista energetico e in grado di assicurare idonee condizioni di comfort indoor. In una parola: sostenibilità.

Per non dover nascondere sotto un cappotto la Pietra del Finale, roccia calcarea ricca di testimonianze fossili, che caratterizza la struttura portante dell’edificio, si è scelto di isolare la struttura dall’interno, utilizzando materiali naturali, igroscopici e privi di agenti nocivi, per garantire la salubrità degli ambienti abitativi. In copertura è stata utilizzata la fibra di legno perché in grado, grazie alla sua massa, di garantire un’ottima performance non solo contro il freddo invernale, ma anche contro il caldo estivo. A contatto con il terreno o a protezione delle parti interrate sono stati posati materiali sintetici, al fine di ridurre il più possibile la necessità di realizzare scavi profondi e di assicurare un’alta resistenza contro le infiltrazioni d’acqua.
Serramenti in legno a doppio vetro e argon, opportunamente schermati, completano l’involucro. La loro corretta posa in opera è stata verificata grazie al blower door test, prova obbligatoria per tutte le certificazioni CasaClima, attraverso la quale si valuta la tenuta all’aria dell’involucro.

Per riscaldare gli ambienti si è optato per un sistema emissivo a pavimento di ridotto spessore per ridurre al minimo l’inerzia termica e, di conseguenza, i consumi, alimentato da una pompa di calore.  La ventilazione meccanica controllata, soluzione tecnica ormai obbligatoria in un’abitazione ad alta efficienza energetica, completa al meglio la soluzione impiantistica.
Come previsto dal protocollo di sostenibilità CasaClima Welcome sono state installate soluzioni per l’illuminazione a bassissimo consumo, sensori crepuscolari e un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia. L’uso efficiente della risorsa idrica è assicurato da riduttori di flusso, sistemi di recupero delle acque meteoriche e da un impianto di fitodepurazione.

Come sottolineato dai proprietari e dal progettista, essere riusciti ad ottenere la certificazione Casaclima Welcome dimostra che intervenire su un immobile storico trasformandolo in una struttura ricettiva a basso consumo e attenta alla salubrità degli spazi confinati, senza snaturarlo e mantenendone l’identità è possibile, basta averne la volontà e applicare gli strumenti giusti.

Foto consegna certificato (da sinistra a destra): Paolo Bassetti (proprietario-committente), Aleksander Goga (impresa edile), Claudio Bertuzzo (Agenzia Uno – Panasconic), Diego Cavallero (Cavallero serramenti), Arch. Paolo Lanfranconi (progettista enegetico, certificatore CasaClima), Ing. Anna Maria Atzeri (Agenzia CasaClima)

Foto: Arch. Lanfranconi

  • 27. Giugno 2023

Sign In CasaClima Certificazione di sostenibilità

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